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Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York
Una scena del picture show
Titolo originale Domicile Solitary 2: Lost in New York
Paese di produzione Stati Uniti d'America
Anno 1992
Durata 120 min
Rapporto i,85:ane
Genere comico, commedia, avventura
Regia Chris Columbus
Soggetto John Hughes
Sceneggiatura John Hughes
Produttore John Hughes
Produttore esecutivo Richard Vane, Marking Radcliffe, Duncan Henderson
Casa di produzione Hughes Entertainment
Distribuzione in italiano 20th Century Fox
Fotografia Julio Macat
Montaggio Raja Gosnell
Effetti speciali Dan Sudick, Craig Barron
Musiche John Williams
Scenografia Sandy Veneziano, Gary A. Lee, Marvin March
Costumi Jay Hurley
Trucco Linda Melazzo
Interpreti e personaggi
  • Macaulay Culkin: Kevin McCallister
  • Joe Pesci: Harry Lime
  • Daniel Stern: Marvin "Marv" Merchants
  • Catherine O'Hara: Kate McCallister
  • John Heard: Peter McCallister
  • Brenda Fricker: signora dei piccioni
  • Gerry Bamman: zio Frank McCallister
  • Terrie Snell: zia Leslie McCallister
  • Devin Ratray: Fizz McCallister
  • Kieran Culkin: Fuller McCallister
  • Maureen Elisabeth Shay: Linnie McCallister
  • Hillary Wolf: Megan McCallister
  • Tim Curry: Hector, il concierge
  • Eddie Bracken: Mr. Duncan
  • Rob Schneider: Cedrick, il fattorino
  • Dana Ivey: impiegata del Plaza Hotel
  • Rod Vendi: poliziotto Bennett dell'aeroporto di Miami
  • Donald Trump: sé stesso
  • Ralph Foody: Gangster Johnny
Doppiatori italiani
  • Ilaria Stagni: Kevin McCallister
  • Saverio Moriones: Harry Lime
  • Mino Caprio: Marvin "Marv" Merchants
  • Stefania Patruno: Kate McCallister
  • Carlo Valli: Peter McCallister
  • Marzia Ubaldi: signora dei piccioni
  • Armando Bandini: zio Frank McCallister
  • Lorenza Biella: zia Leslie McCallister
  • Giorgio Milana: Buzz McCallister
  • Davide Perino: Fuller McCallister
  • Monica Vulcano: Linnie McCallister
  • Laura Lenghi: Megan McCallister
  • Massimo Dapporto: Hector, il concierge
  • Pino Ferrara: Mr. Duncan
  • Riccardo Rossi: Cedrick, il fattorino
  • Mario Milita: Cliff, la guardia dell'hotel
  • Paolo Buglioni: poliziotto Bennett dell'aeroporto di Miami
  • Renato Cortesi: Gangster Johnny

Mamma, ho riperso fifty'aereo: mi sono smarrito a New York (Home Alone two: Lost in New York) è un film del 1992 scritto due east prodotto (come il predecessore) da John Hughes, east diretto da Chris Columbus, sequel di Mamma, ho perso l'aereo. Il picture è interpretato da Macaulay Culkin, Joe Pesci, Daniel Stern, John Heard, Tim Curry, Brenda Fricker e Catherine O'Hara. La trama segue Kevin McCallister (Culkin), mentre è separato dalla sua famiglia durante le vacanze.

È stato distribuito nelle sale statunitensi il 20 novembre 1992. Ha ricevuto recensioni contrastanti dalla critica; mentre le esibizioni sono country elogiate, le critiche sono country rivolte al suo tono più oscuro, all'uso della violenza e alle somiglianze con il primo moving-picture show. Il film ha incassato oltre 359 milioni di dollari in tutto il mondo, diventando il terzo film con il maggior incasso del 1992. Un sequel con un nuovo cast, dal titolo Mamma, ho preso il morbillo, è stato rilasciato nel 1997.

Trama [modifica | modifica wikitesto]

Chicago, Illinois. La famiglia McCallister si appresta ad andare a Miami per trascorrere le vacanze di Natale. Questa volta però Kevin non viene dimenticato a casa come l'anno precedente, ma nella confusione dell'aeroporto perde di vista i genitori e, seguendo un uomo fisicamente simile a suo padre e che indossa united nations cappotto identico a quello di Peter, si imbarca su un aereo sbagliato. Salito sull'aereo, inizia ad ascoltare la musica con le cuffie e not sente gli annunci di bordo, quindi finisce per non accorgersi dell'errore ed arrivare a New York. I genitori, giunti in Florida, si accorgono di aver perso il figlio eastward contattano la polizia per le ricerche; nel frattempo però Kevin not si spaventa e dà inizio advertising un'avventurosa esplorazione della città, accorgendosi tra 50'altro che la carta di credito del padre è rimasta a lui e la usa per prenotare una lussuosa camera al Plaza Hotel.

Dopo qualche giorno Kevin viene scoperto dal personale dell'albergo, perché il portinaio, sospettoso, ha volutamente fatto in modo che la carta di credito usata da Kevin risultasse rubata, per far sì che, rintracciandola, fosse possibile ritrovare anche quest'ultimo. Il bambino, inoltre, deve fare nuovamente i conti con due sue vecchie conoscenze, i ladri Harry eastward Marv, che erano stati arrestati proprio grazie a lui east che, da poco evasi dalla prigione eastward giunti anche loro a New York per svaligiare negozi, vogliono ancora vendicarsi contro il ragazzo.

I ladri hanno intenzione di nascondersi nel negozio di giocattoli del signor Duncan per derubarlo proprio alla mezzanotte della vigilia di Natale, rubando i soldi dalla cassa del negozio e i fondi benefici destinati ad united nations ospedale pediatrico, per poi, una volta messo a segno il colpo, scappare e rifugiarsi in un altro stato. Kevin, dopo averli nuovamente incontrati, finisce nelle loro mani, ma riesce a registrare la loro conversazione mentre parlano del furto da compiere grazie a united nations registratore vocale, per poi fuggire di nuovo grazie all'aiuto di una passante.

Kevin si rifugia a Primal Park, pigeon incontra la "donna dei piccioni", una malinconica signora di buon cuore caduta in disgrazia east che vive come senzatetto, sempre accompagnata da molti piccioni che nutre eastward tratta come fossero suoi animali da compagnia. Inizialmente Kevin ne rimane terrorizzato, ma dopo che lei lo ha aiutato a liberarsi, quando il suo piede si è incastrato tra le pietre, si rende conto che è una brava persona due east le chiede scusa per aver avuto paura di lei.

La donna porta Kevin nel sottotetto del Carnegie Hall, pigeon un'orchestra sta eseguendo "Adeste fideles", east gli confida che da quella posizione ha assistito di nascosto ad esibizioni di molti famosi artisti, tra cui Ella Fitzgerald, Count Basie, Frank Sinatra e Luciano Pavarotti. Gli racconta come la sua vita sia crollata a causa di relazioni sbagliate e lui le dà qualche consiglio, promettendole che sarà sempre suo amico.

Allontanatosi dalla donna dei piccioni, Kevin decide di fermare nuovamente i due ladri, quindi si reca alla casa in ristrutturazione degli zii Rob e Georgette, trasferiti a Parigi, e la trasforma in una fortezza, piazzando una serie di trappole: sparachiodi, grasso, mattoni, chiavi inglesi, contatti elettrici, kerosene eastward united nations tubo gigantesco di ferro. Scattando alcune foto a Harry e Marv mentre stanno svaligiando il negozio Duncan, il bambino li attira dal negozio fino alla casa degli zii.

Quando finalmente, al parco, i due riescono a catturare Kevin e sono sul punto di sparargli, la donna dei piccioni accorre in suo aiuto, cospargendo di mangime per uccelli i due malviventi, che vengono beccati eastward travolti dai piccioni. Grazie a una telefonata due east ai fuochi artificiali sparati da Kevin, la polizia riesce a trovare i ladri eastward advertizement arrestarli, trovando le foto scattate da Kevin; questa volta i due ladri vengono rinchiusi in un carcere di massima sicurezza.

A Miami, intanto, i McCallister vengono a sapere dal personale del Plaza (a cui era rimasta la carta di credito) eastward dalla polizia che Kevin si trova a New York; una volta arrivati, vengono ospitati al Plaza Hotel, mentre Kate va a cercare Kevin per tutta la città fino a ritrovarlo al Rockefeller Center, di fronte al più grande albero di Natale di New York.

Il giorno dopo è Natale: al loro risveglio, i McCallister scoprono che il signor Duncan, in segno di riconoscenza nei confronti di Kevin, ha fatto recapitare al Plaza Hotel dei regali per tutta la famiglia. Subito dopo Kevin va a Central Park per ringraziare la donna dei piccioni, ma allo stesso tempo deve anche affrontare la rabbia del padre, che dovrà sostenere una spesa di quasi 1.000 dollari per il servizio in photographic camera richiesto dal figlio.

Produzione [modifica | modifica wikitesto]

Le riprese si sono svolte dal nine dicembre 1991 al 6 maggio 1992.

A differenza del primo motion picture, la produzione del secondo capitolo risultò più travagliata. Aver intrapreso la lavorazione nei mesi invernali causò dei ritardi. A New York ci fu una violenta bufera e il gelo causò guasti a telecamere e monitor, rallentando la lavorazione.

Per la scena dei piccioni, nel finale del film, la produzione addestrò la bellezza di trecento volatili. Daniel Stern e Joe Pesci vennero coperti realmente da becchime e furono realmente attaccati.

Macaulay Culkin, ormai diventato un attore-bambino di successo, ottenne un cachet di four,5 milioni di dollari per questo pic. Durante le riprese veniva seguito dalle guardie del corpo, perché le persone provavano advertising avvicinarsi a lui durante i ciak. [senza fonte]

Fifty'attrice Brenda Fricker, che interpreta la signora dei piccioni, ha avuto una carriera fatta di teatro e piccole apparizioni televisive. Aveva all'attivo appena tre moving-picture show, risultando pertanto totalmente sconosciuta al pubblico americano. Soltanto nel 1989 raggiunse il successo ottenendo l'Oscar per il film Il mio piede sinistro. Sull'onda di questo successo, venne scritturata da Chris Columbus per questo film.

Per le riprese dell'abitazione della famiglia McCallister venne nuovamente scelta 671 Lincoln Avenue a Winnetka, Illinois.

La scuola di Kevin, dove venne girata la scena della recita di Natale, è la stessa ancora oggi situata in 2417 Prairie Avenue, advertizement Evanston.

Per la solita corsa in aeroporto anche questa volta fu scelto l'Aeroporto Internazionale di Chicago-O'Hare.

Alcune scene ambientate a New York, in realtà vennero girate a Chicago, come: le scene al Duncan'due south Toy Chest, girate presso il Rookery Edifice al 202 Due south LaSalle Street (per le riprese esterne) e nel Uptown Theatre a North Broadway (per le riprese interne). Un altro sito "newyorkese", ma sempre ripreso a Chicago, è quello inerente alla suite di lusso dell'Hotel Plaza, girato all'Hilton Chicago di South Michigan Avenue. Altro luogo non filmato a New York è la casa diroccata degli zii di Kevin, per la quale venne sfruttato un set cinematografico degli Universal Studios di Los Angeles, la Brownstone Street.

Tra le scene girate effettivamente a New York: il Queensboro Bridge, il World Trade Center, Central Park, l'Hotel Plaza, ecc.

Le scene dell'arrivo dei McCallister in Florida vennero in realtà girate in California, all'Aeroporto Internazionale di Los Angeles east alla Villa de Dolphiné a Long Embankment.[1] [two]

Camei [modifica | modifica wikitesto]

Nella scena in cui Kevin, entrando per la prima volta al Plaza Hotel, chiede dove si trovi la portineria, l'uomo che gli risponde è il magnate newyorkese Donald Trump, all'epoca del film imprenditore nel campo immobiliare e proprietario dell'albergo.[3] I pochi secondi in cui compare Trump, tagliati per esigenze di pubblicità televisiva dalla rete televisiva canadese Canadian Dissemination Company già nel 2014, hanno innescato una polemica nel dicembre 2019[4].

Nel movie compaiono il regista Chris Columbus, nel ruolo di uno dei clienti al negozio di giocattoli Duncan, e sua moglie Monica Devereux, che interpreta fifty'operatrice dell'albergo che registra al telefono la prenotazione del protagonista[5].

Distribuzione [modifica | modifica wikitesto]

Il picture show è uscito negli Stati Uniti d'America il xx novembre 1992 ed in Italian republic il 18 dicembre dello stesso anno.

Nazione Prima
Stati Uniti Stati Uniti 20 novembre 1992
Spagna Spagna 4 dicembre 1992
Sudafrica Sudafrica
Indonesia Indonesia 8 dicembre 1992
Islanda Islanda nine dicembre 1992
Australia Australia 10 dicembre 1992
Germania Germania
Finlandia Finlandia xi dicembre 1992
Regno Unito Regno Unito
Irlanda Irlanda
Francia Francia 16 dicembre 1992
Cecoslovacchia Cecoslovacchia 17 dicembre 1992
Hong Kong Hong Kong
Paesi Bassi Paesi Bassi
Brasile Brasile 18 dicembre 1992
Ungheria Ungheria
Italia Italy
Corea del Sud Corea del Sud
Portogallo Portogallo
Giappone Giappone
Argentina Argentina 24 dicembre 1992
Taiwan Taiwan
Colombia Colombia 25 dicembre 1992
Danimarca Danimarca
Svezia Svezia
Uruguay Uruguay
Turchia Turchia xv gennaio 1993
Egitto Egitto 18 gennaio 1993
Estonia Republic of estonia 17 dicembre 1993
Russia Russia 23 dicembre 1994
Ucraina Ucraina

Accoglienza [modifica | modifica wikitesto]

Botteghino [modifica | modifica wikitesto]

Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York ha aperto con un record di $ 31,i milioni di novembre in ii.222 movie house, con una media di $ xiv.008 per sala.[6] Sebbene sia iniziato meglio di Mamma, ho perso l'aereo,[7] incassando $ 100 milioni in 24 giorni rispetto ai 33 giorni dell'originale, alla fine il sequel ha incassato meno nel primo picture, con $ 173,half-dozen milioni negli Stati Uniti e in Canada due east un totale mondiale di $ 359 milioni,[6] rispetto ai $ 476 milioni del primo film.[8] Fu il terzo film di maggior successo dell'anno, alle spalle di Aladdin e Guardia del corpo.[nine]

Critica [modifica | modifica wikitesto]

Su Rotten Tomatoes il picture show ha un indice di gradimento del 34% basato su 56 recensioni, con una valutazione media di 4,5/10. Il consenso critico del sito recita: "Un cambio di sede - e più sentimentalismo e violenza - not possono oscurare il fatto che Home Alone ii: Lost in New York è united nations facsimile meno ispirato del suo predecessore."[x] Su Metacritic, il moving-picture show ha un punteggio medio ponderato di 46 su 100 basato su 22 critici, che indica "recensioni contrastanti o medie".[xi]

Roger Ebert del Chicago Sun-Times ha dato al film due stelle su quattro e ha affermato che "la violenza nei cartoni animati è divertente solo nei cartoni animati. La maggior parte dei tentativi di duplicare l'animazione dal vivo sono falliti, perché quando le effigy in carne e ossa colpiscono sul pavimento, possiamo quasi sentire le ossa scricchiolare, e non è divertente."[12] Kenneth Turan del Los Angeles Times affermò: "Tutto ciò che era not forzato due east divertente nel primo film è diventato leggermente sentimentale e stato steso con una cazzuola. Il risultato, con alcune eccezioni, suona come una parodia troppo elaborata del primo film, ricordandoci perché ci è piaciuto senza duplicare il suo fascino."[13] Dave Kehr del Chicago Tribune ha scritto che il sequel "si gioca come una versione volgare e auto-parodiante dell'originale, in cui gli elementi fantasy sono diventati più sporchi e materialistici, il sentimentalismo più sdolcinato e aggressivo, e la violenza slapstick, già tanto intensa nel primo moving picture, ancora più grafica e sadica." Ha inoltre criticato la violenza invocando che "Piuttosto che ridere, provoca sussulti di simpatia e stupore, anche tra i bambini del pubblico. I piaceri qui sono del tutto crudeli, con una malsana concentrazione sulla sofferenza delle vittime, sugli impatti di vari oggetti contro le loro teste, sui loro ululati di agonia."[14]

Janet Maslin del New York Times ha riconosciuto che "Dwelling Alone two può essere concepito pigramente, ma è messo in scena con un senso dell'occasione e un sacco di allegria natalizia. Il ritorno di Mr. Culkin nel ruolo è irresistibile, anche se questo all'attore comico naturale è stato dato ben poco di nuovo da fare. I signori Pesci e Stern danno grande entusiasmo alla stupidità dei loro personaggi, al punto che sono molto più divertenti solo camminando e parlando di quanto non vengano feriti."[fifteen] Richard Schickel del Time ha osservato: "Dwelling house Alone 2 segue esattamente la formula che ha reso il suo predecessore la commedia di maggior incasso nella storia umana. Ma non è un freno, e not è una fregatura. Consideralo come up una favola raccontata il doppio". Ha elogiato Hughes e Chris Columbus e ha sentito che "i dettagli delle situazioni sono sviluppati in modo vivido e originale. Due east sono presentati con un'energia east una convinzione che di solito mancano ai sequel"[16]

Location a New York [modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti [modifica | modifica wikitesto]

  • 1993 - People'south Selection Awards
    • Miglior film commedia
  • 1993 - BMI Picture show & Tv set Award
    • Miglior colonna sonora a John Williams
  • 1993 - Kids' Choice Awards
    • Nomination Miglior attore protagonista a Macaulay Culkin
  • 1994 - Young Creative person Awards
    • Nomination Miglior attrice giovane a Senta Moses
  • 1993 - American Comedy Awards
    • Nomination Attore non protagonista più divertente a Joe Pesci
  • 1993 - Gilded Screen
    • Golden Screen

Sequel [modifica | modifica wikitesto]

  • Mamma, ho preso il morbillo (Home Alone 3) (1997)
  • Mamma, ho allagato la casa (Dwelling house Solitary 4: Taking Back the Firm) (2002)
  • Mamma, ho visto united nations fantasma (Home Alone 5: The Vacation Heist) (2012)

Note [modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ TUTTE LE LOCATION ESATTE DI "MAMMA, HO RIPERSO L'AEREO: MI SONO SMARRITO A NEW YORK", su themoviedistrict.com. URL consultato il 27 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il ix luglio 2015).
  2. ^ TUTTE LE LOCATION ESATTE DI "MAMMA, HO RIPERSO L'AEREO: MI SONO SMARRITO A NEW YORK", su itsfilmedthere.com. URL consultato il 27 gennaio 2016 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2016).
  3. ^ 'Guida ai Film 2009' di Leonard Maltin pag.1225
  4. ^ Anna Lombardi, "Mamma, ho perso Trump" Il Canada lo cancella dal picture show eastward Donald non la prende bene, in la Repubblica, 28 dicembre 2019, p. 16. URL consultato il 28 dicembre 2019.
  5. ^ Moglie del regista, su movie theater.fanpage.it.
  6. ^ a b ( EN ) "Home Lonely ii: Lost in New York – Weekend Box Office Results", su Box Office Mojo.
  7. ^ ( EN ) "Home Alone 2: Lost in New York", su American Film Institute.
  8. ^ ( EN ) "Home Solitary", su Box Office Mojo.
  9. ^ ( EN ) "1992 Worldwide Grosses", su Box Role Mojo.
  10. ^ ( EN ) "Domicile Lonely 2: Lost in New York (1992)", su Rotten Tomatoes.
  11. ^ ( EN ) "Domicile Solitary 2: Lost in New York Reviews", su Metacritic.
  12. ^ ( EN ) "Domicile Alone ii: Lost in New York (1992)", su Chicago Sunday-Times.
  13. ^ ( EN ) "MOVIE REVIEW: 'Dwelling house' Over again for the Holidays", su Los Angeles Times.
  14. ^ ( EN ) "'Home, Cruel 'Home'", su Chicago Tribune.
  15. ^ ( EN ) "Review/Film; Alone Over again: Vacation Mischief In Manhattan", su New York Times.
  16. ^ ( EN ) "A Twice-Told Fairy Tale", su Time.

Voci correlate [modifica | modifica wikitesto]

  • All Lonely on Christmas

Altri progetti [modifica | modifica wikitesto]

  • Collabora a Wikiquote Wikiquote contiene citazioni di o su Mamma, ho riperso l'aereo - Mi sono smarrito a New York

Collegamenti esterni [modifica | modifica wikitesto]

  • ( EN ) Mamma, ho riperso fifty'aereo: mi sono smarrito a New York, su AllMusic, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso 50'aereo: mi sono smarrito a New York, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation. Modifica su Wikidata
  • MAMMA, HO RIPERSO 50'AEREO, su CineDataBase, Rivista del cinematografo. Modifica su Wikidata
  • Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su MYmovies.it, Mo-Net Srl. Modifica su Wikidata
  • Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su Movieplayer.it. Modifica su Wikidata
  • Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore. Modifica su Wikidata
  • Mamma, ho riperso fifty'aereo: mi sono smarrito a New York, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.internet. Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso fifty'aereo: mi sono smarrito a New York, su Internet Movie Database, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su AllMovie, All Media Network. Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc. Modifica su Wikidata
  • ( EN,ES ) Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su FilmAffinity. Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su Metacritic, Cherry-red Ventures. Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su Box Office Mojo, IMDb.com. Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso fifty'aereo: mi sono smarrito a New York, su TV.com, Carmine Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012). Modifica su Wikidata
  • ( EN ) Mamma, ho riperso l'aereo: mi sono smarrito a New York, su AFI Itemize of Feature Films, American Film Constitute. Modifica su Wikidata
Controllo di autorità VIAF ( EN ) 184771059  · LCCN ( EN ) n93114008  · BNE ( ES ) XX6028383 (information)  · BNF ( FR ) cb142922139 (data)

Source: https://it.wikipedia.org/wiki/Mamma,_ho_riperso_l%27aereo:_mi_sono_smarrito_a_New_York

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